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23 Maggio 2021 - Pentecoste
venerdì 21 maggio 2021

“Spirito di verità: la Guida”
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito,
che io vi manderò dal Padre,
lo Spirito della verità che procede dal Padre,
egli darà testimonianza di me;
e anche voi date testimonianza,
perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi,
ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui,
lo Spirito della verità,vi guiderà a tutta la verità,
perché non parlerà da se stesso,
ma dirà tutto ciò che avrà udito
e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà,
perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.
Tutto quello che il Padre possiede è mio;
per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
(Gv 15, 26-27; 16, 12-15)
Gesù afferma che ha altre cose da dirci e che ora non può dirle perché non è ancora venuto lo Spirito Santo su di loro. Lo Spirito Santo è lo Spirito di verità e farà comprendere agli Apostoli pienamente il messaggio di salvezza di Gesù. Lo Spirito Santo non aggiunge e non toglie nulla, ma inonda di un surplus di luce ciò che Gesù ha già rivelato. L’azione dello Spirito Santo continuerà fino alla fine del mondo.
In che cosa consiste la sua azione?
Egli dà luce per applicare la rivelazione di Gesù a tutti gli avvenimenti della storia, per farci capire come li dobbiamo affrontare e come li dobbiamo risolvere secondo la verità che è Gesù. In questo senso lo Spirito Santo rende Cristo contemporaneo alla storia.
Con la venuta dello Spirito, inoltre, nasce la capacità della Chiesa di abolire le frontiere fra uomini diversi per lingua, razza, nazione, tradizione, classe sociale e di impregnare del Vangelo ogni cultura e civiltà: nascono, insomma, la sua spinta missionaria e la sua universalità Il “miracolo delle lingue”, narrato negli Atti degli Apostoli, si rinnova e si rivela ogni giorno nell’opera di una Chiesa che resta in missione continuando a “parlare le lingue di tutti i popoli” non solo nel senso letterale, ma portando a sempre maggior chiarezza, ed esplicando con maggior purezza, che in certe epoche passate, l’impegno di rivolgersi col loro linguaggio agli uomini d’ogni cultura, nel rispetto di ciascuna e senza sopraffarle.