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Libro degli Ospiti
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ogni PRIMO VENERDI' del MESE - alle ore 21.00
MESSA e ADORAZIONE EUCARISTICA MEDITATA
Il tema della meditazione viene scelto da Don Paolo Ianni in relazione al periodo liturgico
IL SIGNORE CI ASPETTA: VIENI A PREGARE CON NOI!
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Scritto da Elena
mer 13/03/2013 10.36
Domenica 10 marzo, presso il Santuario Mariano di Montemelino, c’è stata la venerazione della reliquia di Santa Bernadette Soubirous, organizzata dall’Unitalsi di Perugia con il seguente programma: ore 17.00 Rosario, ore 17.30 S.Messa.
Il Rosario è stato diretto e meditato, in maniera veramente toccante, dall’assistente spirituale Unitalsi Don Gino Ciacci.
A questo è seguita la Santa Messa, concelebrata dal parroco del santuario Don Paolo Ianni, che ha tenuto l’omelia, insieme a Don Frnacesco Verzini, responsabile della Pastorale Giovanile diocesana, e Don Gino.
La chiesa, già da molto tempo prima dell’inizio, era gremita di fedeli, che si sono via via aggiunti, in seguito talmente tanto che molta gente è dovuta rimanere in piedi.
La Santa Messa è stata animata dalla Corale di Castelvieto, veramente preparati.
Una iniziativa veramente bella è stata quella di aver posto in un cestino bigliettini, con frasi prese dagli scritti di santa Bernadette, a disposizione di tutti e dei foglietti di carta, sui quali ognuno poteva scrivere la propria richiesta da fare alla Santa Vergine. Questi foglietti, riconsegnati, saranno portati a Lourdes e messi sopra l’altare posto nella Grotta e sui quali si pregherà.
Tutta la celebrazione si è svolta in un clima di fervore e ordine, malgrado la tanta gente. Un grazie veramente dal profondo del cuore, prima di tutto alla Santa Vergine per averci accolti e, poi, a tutti quelli che hanno organizzato un così bell’avvenimento.
La Madonna benedica tutti e ci faccia santi. (Elena)
Il Rosario è stato diretto e meditato, in maniera veramente toccante, dall’assistente spirituale Unitalsi Don Gino Ciacci.
A questo è seguita la Santa Messa, concelebrata dal parroco del santuario Don Paolo Ianni, che ha tenuto l’omelia, insieme a Don Frnacesco Verzini, responsabile della Pastorale Giovanile diocesana, e Don Gino.
La chiesa, già da molto tempo prima dell’inizio, era gremita di fedeli, che si sono via via aggiunti, in seguito talmente tanto che molta gente è dovuta rimanere in piedi.
La Santa Messa è stata animata dalla Corale di Castelvieto, veramente preparati.
Una iniziativa veramente bella è stata quella di aver posto in un cestino bigliettini, con frasi prese dagli scritti di santa Bernadette, a disposizione di tutti e dei foglietti di carta, sui quali ognuno poteva scrivere la propria richiesta da fare alla Santa Vergine. Questi foglietti, riconsegnati, saranno portati a Lourdes e messi sopra l’altare posto nella Grotta e sui quali si pregherà.
Tutta la celebrazione si è svolta in un clima di fervore e ordine, malgrado la tanta gente. Un grazie veramente dal profondo del cuore, prima di tutto alla Santa Vergine per averci accolti e, poi, a tutti quelli che hanno organizzato un così bell’avvenimento.
La Madonna benedica tutti e ci faccia santi. (Elena)
Scritto da simona cambiotti
mar 12/03/2013 16.22
La reliquia di santa Bernadette Soubirous
Tra le iniziative per celebrare l’Anno della fede 2013, la Sottosezione di Perugia dell’UNITALSI e la Pastorale Giovanile Diocesana hanno organizzato il pellegrinaggio della reliquia di santa Bernadette Soubirous che è stata accolta, dal 6 al 10 marzo, in diverse chiese della Diocesi di Perugia-Città della Pieve.
Il Santuario di Montemelino, il primo in Italia dedicato alla Vergine di Lourdes, ha rappresentato l’ultima tappa del viaggio della sacra reliquia ed è stato caratterizzato da un’affluenza considerevole di fedeli, che hanno voluto rendere omaggio alla Santa veggente. La celebrazione eucaristica di questa giornata conclusiva, è stata preceduta da un discorso di Giampiero Mirabassi, dell’UNITALSI, su Bernadette e quindi dalla recita del Rosario meditato. Insieme a don Paolo hanno celebrato don Francesco Verzini e don Gino Ciacci.
È significativo come eventi di questo tipo abbiano il potere di ricondurre persone, tanto diverse tra loro, a un’unica mèta, che è quella dell’incontro con Dio. In questo caso, venerare la reliquia di una santa, che ha avuto un lungo e intenso dialogo con la Vergine Maria, ha dato l’opportunità di un contatto con il Divino a quanti (e sono davvero tanti) sentono il bisogno continuo di spiritualità, di qualcosa che li avvicini all’Altissimo e li faccia sentire amati, protetti e confortati nelle vicende della vita.
Simona Cambiotti
Tra le iniziative per celebrare l’Anno della fede 2013, la Sottosezione di Perugia dell’UNITALSI e la Pastorale Giovanile Diocesana hanno organizzato il pellegrinaggio della reliquia di santa Bernadette Soubirous che è stata accolta, dal 6 al 10 marzo, in diverse chiese della Diocesi di Perugia-Città della Pieve.
Il Santuario di Montemelino, il primo in Italia dedicato alla Vergine di Lourdes, ha rappresentato l’ultima tappa del viaggio della sacra reliquia ed è stato caratterizzato da un’affluenza considerevole di fedeli, che hanno voluto rendere omaggio alla Santa veggente. La celebrazione eucaristica di questa giornata conclusiva, è stata preceduta da un discorso di Giampiero Mirabassi, dell’UNITALSI, su Bernadette e quindi dalla recita del Rosario meditato. Insieme a don Paolo hanno celebrato don Francesco Verzini e don Gino Ciacci.
È significativo come eventi di questo tipo abbiano il potere di ricondurre persone, tanto diverse tra loro, a un’unica mèta, che è quella dell’incontro con Dio. In questo caso, venerare la reliquia di una santa, che ha avuto un lungo e intenso dialogo con la Vergine Maria, ha dato l’opportunità di un contatto con il Divino a quanti (e sono davvero tanti) sentono il bisogno continuo di spiritualità, di qualcosa che li avvicini all’Altissimo e li faccia sentire amati, protetti e confortati nelle vicende della vita.
Simona Cambiotti
Scritto da Emiliana
lun 11/03/2013 22.30
Montemelino, 10 marzo 2013 - Racconto di una giornata vissuta in modo speciale
Sabato pomeriggio, alla fine della Messa, una signora sui cinquantanni mi si è avvicinata. Aveva le lacrime agli occhi. Non capivo se era commossa per il Battesimo appena concluso. Il suo garbato “Signora, vorrei un’informazione....” e il suo stringermi la mano, a cercare conforto, mi hanno fatto capire che c’era qualcosa in più.
Aveva saputo dell’arrivo della reliquia di Bernadette a Montemelino il giorno dopo.
La signora mi ha raccontato, con semplicità, che tante volte nella sua vita si era rivolta alla Madonna di Lourdes e che da Lei era sempre stata ascoltata ed esaudita. Era commossa dall’idea di poter vedere una reliquia appartenente a Bernadette, quella “contadinella” francese che aveva VISTO la Madonna e ci aveva parlato come ad una madre. Questo fatto suscitava nel suo intimo la sensazione di sentirsi un po’ più vicina alla Vergine Maria.
Unico dubbio il non riuscire a partecipare all’evento.
Il pomeriggio del giorno dopo, domenica, la chiesa era stipata di GENTE, al punto che le panche e le sedie non sono bastate, e neanche le tante ostie consacrate!!!
Spiccavano fra tutti i malati, amorosamente accompagnati dai volontari Unitalsi.
Non mancavano peraltro né i curiosi, né i devoti, né gli scettici sulla venerazione delle reliquie dei santi.
Il fatto importante, però, è che ciascuno dei presenti abbia potuto vivere un momento comunitario dal profondo del cuore e riportare a casa serenità e, soprattutto, la coscienza di essere comunità cristiana, unita nella fede e nella preghiera.
In tanti, io compresa, abbiamo messo la nostra preghiera personale nel cestino ai piedi della reliquia: l’assistente spirituale dell’Unitalsi ci ha garantito che quelle preghiere arriveranno a Massabielle!
A fine cerimonia, mentre stavo uscendo dalla chiesa, la signora della sera prima mi ha fermato e ha voluto condividere con me la sua gioia di essere riuscita ad essere lì, ringraziando per tutto quello che aveva ricevuto: “Grazie, grazie di tutto”…..
Il suo GRAZIE, quasi fosse un CORO di grazie, gratifica quanti hanno organizzato questo momento di venerazione, permettendo a tante persone di vivere un momento intenso, e forse irripetibile, di spiritualità e di gioia.
Emiliana
Sabato pomeriggio, alla fine della Messa, una signora sui cinquantanni mi si è avvicinata. Aveva le lacrime agli occhi. Non capivo se era commossa per il Battesimo appena concluso. Il suo garbato “Signora, vorrei un’informazione....” e il suo stringermi la mano, a cercare conforto, mi hanno fatto capire che c’era qualcosa in più.
Aveva saputo dell’arrivo della reliquia di Bernadette a Montemelino il giorno dopo.
La signora mi ha raccontato, con semplicità, che tante volte nella sua vita si era rivolta alla Madonna di Lourdes e che da Lei era sempre stata ascoltata ed esaudita. Era commossa dall’idea di poter vedere una reliquia appartenente a Bernadette, quella “contadinella” francese che aveva VISTO la Madonna e ci aveva parlato come ad una madre. Questo fatto suscitava nel suo intimo la sensazione di sentirsi un po’ più vicina alla Vergine Maria.
Unico dubbio il non riuscire a partecipare all’evento.
Il pomeriggio del giorno dopo, domenica, la chiesa era stipata di GENTE, al punto che le panche e le sedie non sono bastate, e neanche le tante ostie consacrate!!!
Spiccavano fra tutti i malati, amorosamente accompagnati dai volontari Unitalsi.
Non mancavano peraltro né i curiosi, né i devoti, né gli scettici sulla venerazione delle reliquie dei santi.
Il fatto importante, però, è che ciascuno dei presenti abbia potuto vivere un momento comunitario dal profondo del cuore e riportare a casa serenità e, soprattutto, la coscienza di essere comunità cristiana, unita nella fede e nella preghiera.
In tanti, io compresa, abbiamo messo la nostra preghiera personale nel cestino ai piedi della reliquia: l’assistente spirituale dell’Unitalsi ci ha garantito che quelle preghiere arriveranno a Massabielle!
A fine cerimonia, mentre stavo uscendo dalla chiesa, la signora della sera prima mi ha fermato e ha voluto condividere con me la sua gioia di essere riuscita ad essere lì, ringraziando per tutto quello che aveva ricevuto: “Grazie, grazie di tutto”…..
Il suo GRAZIE, quasi fosse un CORO di grazie, gratifica quanti hanno organizzato questo momento di venerazione, permettendo a tante persone di vivere un momento intenso, e forse irripetibile, di spiritualità e di gioia.
Emiliana