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25 Marzo 1858 - 16° apparizione
martedì 24 marzo 2020

"Annunciazione del Signore"
Dall'ultima apparizione del 4 marzo, pur non avendo la Signora dato appuntamenti a Bernadette, la gente era sempre andata alla Grotta, molti per pregare, qualcuno per bagnarsi alla piscina, altri per curiosità o per smascherare l'inganno.
Anche la piccola contadinella vi si era recata più volte, senza sentirsi "chiamata" ma solo per pregare in un luogo amato e speciale.
La sera del 24 marzo, vigilia della festa dell'Annunciazione del Signore, la fanciulla sente fortissimo l'impulso di andare a Massabielle: va a letto concordando con i genitori che sarebbe andata la mattina successiva, a buon'ora come consuetudine.
Alle quattro della notte, però, si sveglia e sente di dover correre alla grotta, dove giunge verso le cinque.
La Signora è al suo posto, avvolta di una luce più splendente del solito: la sta aspettando!
Grandissima è l'emozione di Bernadette, intenzionata quel giorno a sapere come si chiama quelle Signora, "La più bella che abbia mai visto".
Deve fare la sua richiesta ben tre volte prima che la Signora si decida a rispondere anzichè sorridere. Alla fine dice:
"Qué soy er'Immaculada Councepsiou"
"Io sono l’Immacolata Concezione"
"Io sono l’Immacolata Concezione"
Il nome è finalmente svelato, ma il rosaio non fiorisce.
La fanciulla è felicissima di essere arrivata a conoscere quel nome tanto desiderato e poterlo, finalmente, riferire al temutissimo Parroco.
Non comprende assolutamente l'importanza di quella rivelazione, ignora addirittura il significato delle parole, al punto da pronunciare CON-CEZIONE anzichè CONCEZIONE.
Si reca subito a raccontare la visione al Parroco che, conscio dell'ingenuità della ragazzina e della sua assoluta ignoranza sulla portata teologica di quelle parole, la rimanda via nel solito modo burbero senza spiegarle bene. Quasi per proteggerla.
Ella corre quindi a confidare questa novità al suo confessore poi, nel pomeriggio, si reca a raccontarlo a Jean-Baptiste Estrade.
La notizia comincia subito a correre in paese, perchè la fanciulla non fa mistero delle parole dette dalla Signora, ripetendole a chiunque glielo chieda come se fossero un normale nome e cognome.
Tutti in paese, e nei dintorni, sono ormai convinti che si tratti veramente della Vergine Maria.
Le autorità ecclesiastiche, ovviamente, cominciano a prendere le loro misure per verificare l'autenticità dei fatti.
Le autorità civili, invece, si dibattono fra l'esigenza di evitare gli assembramenti di folla e l'inevitabile richiamo che quelle parole hanno anche su di loro, nonostante il loro pensiero forzatamente illuminista.
Per lungo tempo Bernadette non si recherà a Massabielle, la Grotta viene recintata dalla polizia che la presidia e vieta l'ingresso a chiunque.