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Il Santuario
BENVENUTO PELLEGRINO
se hai trovato ciò che cercavi fermati:
mettiti in ascolto.............
Dio è sempre pronto a rispondere.
Su un dolce declivio, circondato dal bosco, si erge Montemelino, oasi nel cuore verde d’Italia. Pur non essendo luogo di transito, è la meta di pellegrini e di tanti visitatori, condotti qui dal desiderio di ritrovare il vero silenzio interiore, affidando alla Madonna di Lourdes i loro problemi e le loro angosce, per riprendere il cammino riconciliati e con uno spirito nuovo.
..un po' di STORIA...
Nel 1854, anno in cui Il Santo Padre Pio IX proclama il dogma dell’Immacolata Concezione (8 dicembre), a Montemelino si sta pensando alla costruzione di una nuova chiesa Parrocchiale.
Le successive apparizioni della Santa Vergine alla pastorella Bernadette Soubirous a Lourdes (1858) accendono l’entusiasmo della popolazione che, ponendo finalmente la prima pietra della nuova chiesa parrocchiale nel 1865, decide di dedicarla senz’altro alla Vergine di Lourdes. Il Santuario di Montemelino diviene così la prima Chiesa edificata in Italia in onore della Madonna di Lourdes, a pochissimi anni dalle Apparizioni.
Qualche anno dopo il parroco Don Giuseppe Vincenti, sofferente di forti attacchi epilettici, si reca a Lourdes, per domandare la protezione della Vergine per sé e per il completamento della chiesa, ancora spoglia e disadorna.
Ricevendo la grazia della guarigione, in segno di ringraziamento, riporta dalla Francia una statua della Vergine nell'anno 1883, allo scopo di alimentare nel popolo la devozione all’Immacolata.
Tale devozione si estende anche alle parrocchie vicine e valica i confini umbri grazie a Giosuè Carducci che, presente alle esequie del suo amico Conte Giancarlo Conestabile della Staffa (1877), descrive il luogo “pieno di serenità e di soave bellezza”.
In quegli anni la chiesa viene completata e resa accogliente al suo interno con decorazioni e dipinti, fino a giungere nel 1896 alla Consacrazione Solenne, officiata da Mons. Dario Mattei Gentili, Arcivescovo di Perugia.
Nei primi anni del ‘900 il Conte Francesco, preoccupato per il figlio Giancarlo, afflitto da penosi disturbi nervosi, si reca molte volte a Lourdes per pregare, fino ad ottenere dalla Vergine Immacolata la guarigione dell’amato figlio.
Riconoscente alla Madonna, nel 1905 decide di costruire a Montemelino una grotta simile a quella di Massabielle, riuscendo ad inaugurare l’opera realizzata all’interno della chiesa poco dopo il 50° anniversario della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione.
Da allora la grotta, riproduzione fedele di quella di Massabielle anche nelle sue proporzioni, è stata sempre ammirata e visitata con fede crescente.
Per accrescere ancora di più la devozione alla Madonna, si istituisce nel 1907 la “Pia Unione”, un’associazione di fedeli, riconosciuta canonicamente con rescritto Arcivescovile.
Qualche anno dopo (1919) si sostituiscono le vecchie campane e si acquista un Crocifisso di ignoto artista senese del ‘400 (considerato immagine miracolosa), ma da vari anni nei magazzini dell’Ospedale di Perugia.
A partire dall’Anno Santo 1925, si istituisce al Santuario la festa giubilare del SS.mo Crocifisso.
In prossimità del secondo 25° si fanno migliorie all’interno e all’esterno della chiesa. Sopra il portale della chiesa viene posta una maiolica di ampie proporzioni, raffigurante l’Annunciazione, copia dell’originale conservato nella Basilica del Santuario de La Verna.
Il centenario delle Apparizioni di Lourdes (1958) viene festeggiato con grande gioia dalla popolazione, in vista anche dell’imminente centenario della posa della prima pietra: proprio per il centenario, nel 1965 la chiesa viene elevata a Santuario da Mons. Raffaele Baratta, Arcivescovo di Perugia. Giunge anche (1969) il riconoscimento dello Stato Italiano.
Poco dopo (1971) si installa un orologio elettronico che da allora, col suono diretto delle belle campane, diffonde l’Ave Maria di Lourdes al mattino, a mezzogiorno e al tramonto, per invitarci alla preghiera e per ricordarci, ogni giorno, la presenza dell’Immacolata Concezione in mezzo a noi.