Feste Mariane 2014 - TRIDUO FINALE

Domenica 21 Settembre

si è concluso, qui al Santuario di Montemelino, il

“Mese Mariano” 2014.

Moltissimi i fedeli presenti alla celebrazione presieduta da Don Giustino Farnedi OSB: all’interno posti a sedere e in piedi esauriti e tante anche le persone fuori dalla chiesa.

Fra i presenti, graditissimo dono della Santa Vergine, erano presenti i fratelli della “CONFRATERNITA DELL’IMMACOLATA di SANTA MARIA DEGLI ANGELI” con il loro bellissimo stendardo. La loro presenza hanrisvegliato in tutti i presenti il ricordo di Lourdes e della piccola Bernadette: la Madonna si rivela sempre ai più semplici, proprio a testimonianza del Vangelo odierno “Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi”.

Una partecipazione numerosa, a coronamento del triduo di preparazione:

• Venerdi’ 19 - Via Crucis: meditando insieme sui dolori di Maria nell’accompagnare il Figlio verso il Calvario, Don Paolo ha voluto mettere sotto la protezione di Maria Madre Nostra la Diocesi di Perugia Città della Pieve, che sta vivendo un momento di grande sofferenza;
• Sabato 20 - Falò delle Preghiere lasciate nella nostra Piccola Lourdes (quasi 1.100 le preghiere estratte dal’urna!): con questo gesto Don Paolo ha affidato a Maria tutti i pellegrini con i loro dolori, le loro angosce, i loro ringraziamenti per le grazie ottenute. 

Don Giustino, sempre graditissimo ospite, ha richiamato l’attenzione dei presenti sulle letture del giorno, riflettendo sull’infinita MISERICORDIA di DIO.
Una misericordia lontanissima dalla nostra mentalità di uomini, dal nostro giudizio, dalla nostra organizzazione sociale, dal nostro modo di vivere.
E questa non è una cosa attuale, dei nostri giorni, è “da sempre” come rileviamo proprio dalle letture odierne:

• Isaia: “Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,  le vostre vie non sono le mie vie.”
• Matteo: “Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”

La liturgia, infine, riassume tutto nella preghiera di Colletta: “O Padre, giusto e grande nel dare all’ultimo operaio come al primo, le tue vie distano dalle nostre vie quanto il cielo dalla terra; apri il nostro cuore all’intelligenza delle parole del tuo Figlio, perché comprendiamo l’impagabile onore di lavorare nella tua vigna fin dal mattino.”

Sulla scia di queste “provocazioni”, Don Giustino ha citato tanti esempi di vita quotidiana, attingendo al passato lontano e vicino oltre che all’attualità, per far comprendere a tutti che la vera giustizia sociale è solo quella applicata da Gesù.

Il Coro di Agello ha magnificamente animato la celebrazione, aiutando la preghiera e la meditazione.

A fine celebrazione si è svolta la tradizionale processione che vede uscire l’ottocentesca statua della Madonna, devotamente portata dalle donne del paese e dalle tante devote del Santuario.

A conclusione della celebrazione, sul Sagrato della chiesa, Don Giustino ha voluto salutare i fedeli con una semplicissima riflessione:
le Processioni non vanno considerate un’usanza desueta o noiosa, ma un grande mezzo di evangelizzazione, perché è proprio con la processione che si porta la Madonna alle tante persone che non possono o non vogliono venire a trovarla.

Come tradizione, il Mese Mariano si è concluso nel “Giardino di Padre Pio”, dove i presenti hanno consumato insieme una merenda offerta dai parrocchiani, dandosi appuntamento per il 2015.

La Madonna di Lourdes ci benedica e ci protegga tutti!