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"Primo Venerdi" Agosto 2014 - Messa con Adorazione Eucaristica
lunedì 28 luglio 2014
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 13,54-58)
In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva:
«Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?».
Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua».
E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
La gente rimane incantata davanti a Gesù e, nel medesimo tempo, è incredula e si divide subito: chi pro, chi contro.
Da una parte c’era chi rimaneva stupito dalla grazia che fluiva da lui, dall’altra c’era chi era scettico. Perché? Perché la gente non guarda a ciò che Gesù dice,ma solo a lui che parla.
Come era possibile che lui, il figlio
I suoi parenti vivevano nel villaggio, l’avevano visto crescere, giocare, vivere con loro: non era possibile che egli fosse il Messia, anche se le sue parole erano meravigliose!
Orgogliosamente, quindi infantilmente, i concittadini di Gesù rifiutano di riconoscere in lui il profeta, colui che traccia le vie della salvezza.
Essi non volevano essere scomodati da nessuno, volevano stare come pareva a loro: si sono trincerati dietro la scusa che Gesù era uno di loro!
Invece Gesù scuoteva la loro sistemazione, perché chiedeva loro la conversione.
E tu perché rimandi sempre la tua conversione? Gesù ti ha scelto!