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"Primo venerdì" Luglio 2013: IO SONO COLUI CHE SONO

martedì 2 luglio 2013

La rivelazione della Legge che Dio ha donato al suo popolo sul monte Sinai, comincia con queste parole: “Io sono il Signore tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile: non avrai altri dei di fronte a me” (Es 20,2-3). E la professione di fede che Israele fa ogni giorno, e anche più volte al giorno, è: “Ascolta Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze e con tutta la mente” (Dt 6,4-5).
Anche a noi il Signore si è rivelato e ci ha fatto vedere il suo volto: Gesù di Nazareth.


Esposizione Eucaristica    e    Canto: 

“Adoramus Te”

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PREGHIERA DI LODE
Insieme o a cori alterni 

Alleluia. Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere. 

Lodatelo, sole e luna,
lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli,
voi, acque al di sopra dei cieli.
Lodino il nome del Signore,
perché al suo comando sono stati creati.
Li ha resi stabili nei secoli per sempre;
ha fissato un decreto che non passerà. 

Lodate il Signore dalla terra,
mostri marini e voi tutti, abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia,
vento di bufera che esegue la sua parola,
monti e voi tutte, colline,
alberi da frutto e voi tutti, cedri,
voi, bestie e animali domestici,
rettili e uccelli alati. 

I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le ragazze,
i vecchi insieme ai bambini
lodino il nome del Signore,
perché solo il suo nome è sublime:
la sua maestà sovrasta la terra e i cieli. 

Ha accresciuto la potenza del suo popolo.
Egli è la lode per tutti i suoi fedeli,
per i figli d’Israele, popolo a lui vicino.

Alleluia.

 

DAL LIBRO DELL’ESODO

Mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb. L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava. Mosè pensò: «Voglio osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!». E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si Coprì il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio.
Mosè disse a Dio: «Ecco io arrivo dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?” E io che cosa risponderò loro? ».
Dio disse a Mosè: “Io sono colui che sono!”. E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono mi ha mandato a voi” ».                
(Es 3,1-6,13-14)

 

DAL VANGELO di GIOVANNI

Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti, il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! ».
Allora, i Giudei si misero a mormorare contro di lui, perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: "Sono disceso dal cielo"?».
Gesù disse loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».               
(Gv 6,32-35,41-51)


PER LA RIFLESSIONE

Rivelando il suo nome, Dio vuole diventare il Dio di tutto un popolo e, con Gesù, il Dio di tutta l’umanità.
Ma, per essere questo nostro compagno di viaggio Dio chiede:

v       ASCOLTARE LA CHIAMATA: «Mosè, Mosè!»

v      ESSERE DISPONIBILI A UN CONFRONTO: «Eccomi!»

v      METTERE DA PARTE TUTTE LE DIFESE: «Togliti i sandali»

v      DI NUTRIRCI DI LUI: «il pane di Dio è colui che discende dal cielo»

v      DI CREDERE NELLA SUA PAROLA E NELLA SUA EUCARISTIA: «chi viene a me……..chi crede in me»

 

Adorazione personale silenziosa

 

 

SALMO 134
È grande il Signore

 Lodate il nome del Signore,
lodatelo, servi del Signore,
voi che state nella casa del Signore,
negli atri della casa del nostro Dio.

Lodate il Signore: il Signore è buono;
cantate inni al suo nome, perché è amabile.
Il Signore si è scelto Giacobbe,
Israele come suo possesso. 

Io so che grande è il Signore,
il nostro Dio sopra tutti gli dei.
Tutto ciò che vuole il Signore lo compie
in cielo e sulla terra,
nei mari e in tutti gli abissi. 

Fa salire le nubi dall'estremità della terra,
produce le folgori per la pioggia,
dalle sue riserve libera i venti. 

Egli percosse i primogeniti d'Egitto,
dagli uomini fino al bestiame.
Mandò segni e prodigi in mezzo a te, Egitto,
contro il faraone e tutti i suoi ministri.

Colpì numerose nazioni
e uccise re potenti

Signore, il tuo nome è per sempre;
Signore, il tuo ricordo per ogni generazione.
Il Signore guida il suo popolo,
si muove a pietà dei suoi servi.

 

PREGHIERA DI INTERCESSIONE

O Dio Padre, ti sei rivelato con il tuo nome per farti conoscere e amare maggiormente. Spesso ti ignoriamo, ti rifiutiamo, ti calunniamo, soprattutto negli uomini tuoi figli e nostri fratelli. Donaci la capacità di saper vedere sempre un raggio della tua luce nella nostra umanità.

O Gesù, Dio dal Volto Umano, Spesso il tuo nome è usato per la lode ma anche per l’offesa, per portare conforto ma anche per alimentare l’odio, per annunciare la buona notizia ma anche per creare rivalità. Aiutaci a saperti riconoscere sempre e dovunque.

O Spirito portatore di Vita, che animi la nostra vita col tuo soffio d’amore, rendi l’uomo portatore di vita. Sempre più spesso non si crede alla vita, quella vera, autentica, piena di gioia e speranza. Sii tu l’anima del nostro impegno per un servizio a ricostruire la vita nostra e del fratello.

  

Recita “COMPIETA”
(dopo i secondi vespri della domenica)

 

 Incensazione 
Benedizione

 

Reposizione e Canto:  

      “Davanti al Re”